Osteria del Trentino – da Marco

Non tradisce l’Osteria del Trentino! Da quando è intervenuta la gestione di Marco Piazza ho avuto occasione di visitarla diverse volte e non posso che confermare l’impressione iniziale.

Il locale è accogliente e la mise en place ha stile. Protagonista è sempre la cucina tradizionale piacentina, a volte interpretata (come nel caso dei Pisarei e fasò con aggiunta di carne al sugo di fagioli che forse farà inorridire i puristi ma essendo dichiarata in menù e consentendo un risultato apprezzabile può anche starci), ma il menù prevede anche piatti originali. Tra gli antipasti sempre ottimi i salumi piacentini su tagliere, accompagnati dalla loro giardiniera di verdure, e il lardo con crostini caldi sempre memorabile. Che dire poi dello strudel di verdure con fonduta al rosmarino e della lingua di vitello fredda con salsa olio e limone. La mia passione però è la tartare di manzo, che fa ricordare le origini della famiglia Piazza (nascono come macellai in Via Colombo!). Battuta al coltello, qualità della carne elevatissima, condita elegantemente e servita accompagnata da una selezione di tre sott’oli tritati finissimi e di una delicatezza memorabile (cipolline, peperoni, cetrioli), in modo da poter accompagnare il boccone senza avere l’obbligo di miscelazione generale. Tra i primi piatti ritroviamo i tipici piacentini, dai tortelli di magro, ai Pisarei e fasò con l’aggiunta di carne come già detto, agli anolini in brodo di terza (manzo, vitello e cappone). Tutta la pasta è fatta in casa, compresi gnocchi, maltagliati e tagliatelle della tradizione emiliana, conditi con sughi classici, sempre di propria produzione: pomodoro e basilico, pesto di basilico, ragù di carne, ragù di salsiccia (anch’essa fatta in casa!!!). Nella stagione estiva da provare anche gli spaghetti all’amatriciana.

Tra i secondi è ovviamente la carne a fare la parte del leone. Decisamente interessante la punta di vitello al forno, ma per gli appassionati una zona del menù è riservata ai piatti del QUINTO QUARTO, per cui Animelle e Rognone di vitello trifolati, Fegato di vitello con le cipolle brasate, le sempre più rare Cervella di vitello dorate e per gli amanti del genere anche i Testicoli fritti. Degna di nota la Selezione di formaggi. I dolci fatti in casa (da provare il Semifreddo allo zenzero) completano il menu dell’Osteria. Caffè rigorosamente preparato con la caffettiera e servito con la torta sbrisolona.

La carta dei vini è ricca e assortita. A parte la ovvia selezione dei vini dei colli piacentini e un’ottima scelta di vini passiti locali, spaziamo in tutta Italia e anche all’estero.

Qualità, cortesia e professionalità del servizio insieme all’ottimo rapporto qualità prezzo sono il segreto del successo di questo ristorante.

discreto -
buono -
ottimo -
non plus ultra
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