Piacenza è stata per secoli la città delle Chiese Case Chiuse e Caserme. A causa di queste ultime in città erano sempre presenti un gran numero di cavalli e altri equini che quando cessavano il servizio militare venivano dati alla popolazione e trattandosi di animali vecchi venivano preparati con lunghe cotture. La tradizione del consumo della carne equina si è conservata anche adesso che le caserme non brulicano più di cavalli e asini.
Ganascino di cavallo brasato con polenta

Tempo
6-7 ore
Note
Consigliamo di utilizzare farina gialla biologica macinata a pietra oggi facilmente reperibile.
Presentatore
Taverna di Chero
Provenienza
Piacenza città
Ingredienti
ganascino di cavallolardo pesto
olio extravergine
cipolla
sedano
carote
alloro
chiodi di garofano
vino rosso fermo di buona qualità
polpa di pomodoro
peperoncino
farina bianca
farina gialla
Preparazione
Cottura del ganascino.
Soffriggere abbondante trito di cipolla sedano e carote con olio extraveergine e lardo pesto infarinare il ganascino e rosolarlo nel soffritto sfumare con abbondante vino rosso versare la polpa di pomodoro l’alloro i chiodi di garofano ed il peperoncino coprire interamente con acqua e cuocere per circa 2 ore. Estrarre il ganascino e tagliarlo a pezzi reinserirlo nel tegame ed ultimare la cottura per circa 4 ore.
Presentazione.
Dopo aver preparato la polenta versare il brasato sulla polenta.